Storia AC Milan

Storia  AC Milan 1899

Il passato rossonero è ormai leggenda, come sono leggendari gli uomini che hanno contribuito a scriverlo: presidenti, allenatori e calciatori. Vittorie di immenso prestigio, ottenute in ogni parte del mondo testimoniano la forza e l’organizzazione di un gruppo senza eguali.

1899/1929

Il Milan Foot-Ball and Cricket Club viene fondato ufficialmente il 16 dicembre 1899. La sede viene inizialmente stabilita presso la Fiaschetteria Toscana di Via Berchet a Milano. La formazione disputa una sola partita contro il Torino alla sua prima stagione di attività ufficiale, ma nel 1900/1901 conquista già il suo primo scudetto. In breve tempo il Milan diventa la squadra più seguita in Lombardia e il secondo scudetto arriva solamente nel 1905/1906 e a questo si aggiunge subito il terzo la stagione successiva. Dopo travagliate vicissitudini societarie la presidenza passa a Pietro Pirelli, a tutt’oggi il Presidente più longevo della storia del Club. Risale a questo periodo anche l’inaugurazione dello stadio di San Siro.

1929/1949

Nel 1963 il nome della Società cambia da Milan F.C. a Milan Associazione Sportiva e, dopo diversi avvicendamenti ai vertici societari, la presidenza passa a Umberto Trabattoni che resta in carica dal 1940 al 1954. La squadra ha alti e bassi e solo raramente si posiziona ai vertici della classifica.

1950/1960

Con l’arrivo di Gipo Viani alla guida della squadra, il Milan vince lo scudetto nella stagione 1956/57. Nella già competitiva rosa della squadra si aggiunge, nel 1958, José Altafini: il brasiliano conquista da subito il favore del pubblico e, insieme al “vecchio” capitano Liedholm, a Cesare Maldini e all’indimenticabile Pepe Schiaffino, vince il titolo italiano dopo una competizione serrata con la Fiorentina.

1960/1970

Gli anni precedenti erano stati caratterizzati dal predominio di calciatori stranieri, ma questo decennio vede come protagonisti calciatori italiani che acquisteranno anche fama a livello internazionale, a partire da Gianni Rivera. L’arrivo in panchina di Nereo Rocco segna l’inizio di un nuovo corso, caratterizzato da successi in tutte le competizioni. Tuttavia, il momento più emozionante è la conquista della prima Coppa dei Campioni nella stagione 1962/63: il 23 maggio 1963 Cesare Maldini solleva al cielo il trofeo conquistato grazie alla vittoria 2-1 sul Benfica in finale. Un’altra stagione indimenticabile è nel 1967/68: il Milan vince lo Scudetto, partecipa alla Coppa dei Campioni la stagione successiva, vince il trofeo e conquista anche l’Intercontinentale, la prima della sua storia. In conclusione di decennio, Gianni Rivera conquista, primo italiano nella storia del calcio, il Pallone d’Oro, il più prestigioso riconoscimento a livello personale per un calciatore.

1970/1985

Il periodo è uno dei periodi più bui della storia del Club. Lascia al Milan solo poche soddisfazioni, in cima a tutte la conquista della Stella nel 1979, a testimonianza dei dieci titoli nazionali vinti. Dopo la conquista dello scudetto della stella, Gianni Rivera lascia il calcio giocato, ma rimane in seno alla Società con la carica di Vice Presidente. I primi anni Ottanta sono da dimenticare per i tifosi milanisti (due campionati di Serie B), ma vedono anche l’esordio in rossonero di una delle bandiere del Milan di oggi, Paolo Maldini.

1985/1995

Nel 1986, Silvio Berlusconi viene nominato 21° Presidente del Milan. Il Presidente decide di rifondare la squadra e si rivolge con decisione al mercato. Già nel 1987 arriva la stagione della riscossa. Arrigo Sacchi arriva in panchina, profeta della zona, del calcio totale, del pressing e della velocità, insieme agli olandesi Van Basten e Gullit. In campionato, dopo mesi di testa a testa col Napoli, conquista il suo 11° Scudetto proprio nello scontro diretto del primo maggio al San Paolo. Dopo Gullit e Van Basten, un altro olandese si aggiunge alla squadra, dando vita all’indimenticabile trio. La stagione 1988/89 è dedicata all’Europa: in Coppa dei Campioni il Milan trionfa a Barcellona davanti a un pubblico quasi totalmente rossonero. Sacchi porta poi il Milan a trionfare anche a livello mondiale, conquistando per ben due volte la Coppa Intercontinentale. Nel 1992/93, Sacchi lascia la panchina a Fabio Capello e il Club di Via Turati si dedica ai successi nazionali. La squadra conquista infatti quattro Scudetti (di cui tre consecutivi), tre Supercoppe di Lega, una Champions League e una Supercoppa Europea.

1995/2013

Tuttavia, la fine degli anni Novanta non è all’altezza dell’inizio. Il Milan, sulla cui panchina si succedono diversi tecnici, ridimensiona il proprio peso in Italia e in Europa. Solo con Alberto Zaccheroni, nel 1999, conquista il 16° Scudetto, proprio nell’anno in cui ricorreva il centenario della Società. L’arrivo di Carlo Ancelotti alla guida della squadra ha aperto per i rossoneri un nuovo ciclo vincente in Italia e in Europa. Hanno conquistato, fra gli altri trofei, il 18° Scudetto e due UEFA Champions League, l’ultima delle quali vinta durante la stagione 2006/07. Nella stagione 2009/10, al super titolato Mister Ancelotti è subentrato Leonardo, che per un anno ha ricoperto il ruolo di allenatore, dopo 13 anni già passati nel mondo Milan, prima da calciatore, poi da dirigente. Dopo Leonardo, Massimiliano Allegri ha guidato la formazione rossonera. Per la stagione 2010/2011, avrà a disposizione un attacco stellare: Pato, Ronaldinho e i nuovi acquisti fortemente voluti dal Presidente Berlusconi, Ibrahimovic, Robinho, Balotelli. Il Milan di oggi può vantare una rosa ricca di campioni dal talento mondiale e si conferma una tra le squadre più prestigiose nel panorama del calcio contemporaneo.

Ultimi 10 anni

La storia dell’AC Milan negli ultimi 10 anni è stata una montagna russa di emozioni per i tifosi rossoneri. Sotto la guida del leggendario allenatore Massimiliano Allegri, il club ha vinto il suo 18º Scudetto nel 2011, battendo la Juventus per un solo punto in classifica. Tuttavia, questo successo è stato seguito da anni di difficoltà e incertezza.

Nel 2013, il gruppo cinese di investitori Rossoneri Sport Investment Lux ha comprato l’AC Milan, promettendo di riportare il club ai suoi vecchi fasti. Tuttavia, nonostante gli investimenti in alcuni giocatori di alto livello come Mario Balotelli e Fernando Torres, il Milan non è riuscito a qualificarsi per la Champions League per tre stagioni consecutive. Nel 2016, l’allenatore Sinisa Mihajlovic è stato licenziato e sostituito da Vincenzo Montella, ma i risultati non sono migliorati significativemente.

Nel 2017, l’AC Milan è stato venduto nuovamente, questa volta al fondo di investimento americano Elliott Management. Con l’arrivo di un nuovo presidente, Marco Fassone, e un nuovo allenatore, Gennaro Gattuso, il Milan ha iniziato a mostrare segni di ripresa. Nel 2018, il club ha raggiunto la finale di Coppa Italia, ma è stato sconfitto dalla Juventus. Tuttavia, i tifosi rossoneri hanno potuto celebrare la vittoria della Supercoppa Italiana nello stesso anno, sconfiggendo la Juventus in trasferta.

Nel 2019, l’AC Milan ha continuato a migliorare. Si è qualificato per l’Europa League e ha raggiunto i quarti di finale. Nella stagione successiva, il 2020/2021, sotto la guida dell’allenatore Stefano Pioli, ha raggiunto la finale di Coppa Italia e ha ottenuto un posto per la fase a gironi di Champions League, facendo un grande passo verso il ritorno nell’élite del calcio europeo. L’ultima stagione 2021-2022 è stata la migliore degli ultimi anni. Il Milan si è qualificato per la Champions League vincendo il suo primo trofeo dopo 7 anni, la Coppa Italia, e si è piazzato al posto in campionato.

Negli ultimi 10 anni, l’AC Milan ha attraversato un periodo di incertezza e difficoltà. Ma con l’arrivo di nuovi investitori e allenatori, il club sta finalmente tornando ai suoi vecchi fasti e dimostrando di essere una delle squadre più forti del calcio italiano. Con una squadra giovane e talentuosa guidata da giocatori come Zlatan Ibrahimovic, Franck Kessie e Theo Hernandez, il Milan ha dimostrato di essere una forza da non sottovalutare sia in Italia che in Europa.

Nell’ultima stagione, il Milan ha fatto una grande performance in Champions League. Ha raggiunto gli ottavi di finale, dove è stato eliminato solo dalla futura vincitrice del torneo, il Paris Saint-Germain. In campionato, il Milan ha mantenuto un alto livello di gioco per tutta la stagione. Ha lottato per il primo posto fino all’ultima giornata e è finito al secondo posto, dietro solo alla Juventus.

I tifosi rossoneri possono essere orgogliosi dei progressi fatti dal loro club negli ultimi anni. Possono guardare al futuro con ottimismo e speranza per ulteriori successi, poiché l’AC Milan sembra essere sulla buona strada per tornare ad essere una delle squadre più dominanti del calcio italiano e europeo, grazie a una solida base di giocatori talentuosi e una guida allenativa forte.